Nicholas Rossi: L'uomo dietro la maschera di ossigeno

Aug 10, 2023

L’immagine dell’uomo barbuto sulla sedia a rotelle, che indossa un completo a tre pezzi e una maschera per l’ossigeno è diventata familiare in Scozia.

Afferma di essere un irlandese orfano chiamato Arthur Knight.

Ma i tribunali scozzesi hanno stabilito che in realtà si tratta di Nicholas Rossi, un americano di 35 anni ricercato negli Stati Uniti per accuse di stupro e violenza sessuale, e che può essere estradato in patria.

Già condannato per reati sessuali, ha simulato la propria morte nel 2020 ed è fuggito in Scozia per sfuggire al processo.

Nel dicembre 2021 è stato rintracciato in un reparto Covid a Glasgow dove è stato arrestato.

Le persone che conoscevano Rossi prima che lasciasse gli Stati Uniti hanno detto alla BBC Scotland News che è un uomo violento e manipolatore che lascia dietro di sé una scia di caos.

Includono la sua ex moglie, che afferma di essere stata vittima di una prolungata campagna di abusi fisici e psicologici durante il loro matrimonio durato sette mesi.

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Kathryn Heckendorn, l'ex moglie di Nicholas Rossi, ha parlato degli abusi domestici subiti.

Kathryn Heckendorn ha sposato Rossi a Dayton, Ohio, nell'ottobre 2015, appena sei mesi dopo essersi incontrati in chiesa. Si sentiva affrettata, sapeva che era un errore.

"Mi ha distrutto e ci siamo sposati senza dirlo a nessuno", ha detto. "Siamo andati in tribunale, eravamo lui, io e il giudice, poi siamo tornati a casa e abbiamo iniziato la nostra vita.

"È stato il primo giorno in cui mi ha picchiato per la prima volta, subito dopo che ci eravamo sposati."

Rossi stava controllando: la tagliava fuori dalla famiglia e dagli amici; dettava cosa poteva indossare e manipolava.

Sarebbe impazzito per questioni insignificanti, dando pugni, spingendo e trattenendo la sua nuova moglie.

"Sarei colpita ogni giorno", ha detto. "[Sarei] umiliato verbalmente [e detto] quanto fossi stupido e stupido. Se non mi fossi comportato in quel modo, non avrei dovuto farmi del male.

"C'erano volte in cui mi puntava un coltello alla gola o alla sua gola.

"Quando me l'ha preso alla gola gli ho detto di andare avanti, sarà meglio di questo inferno in cui sto vivendo.

"Appena ho detto che mi aveva lasciato andare e lui si è messo il coltello alla gola e io ho riso, ho detto 'vai avanti, è ancora meglio'. Ha messo giù il coltello e ha iniziato a colpirmi."

Quando finalmente riuscì a scappare, la registrazione di un caso di abuso fece sì che la sua testimonianza fosse creduta.

Concedendo il divorzio a Kathryn, un giudice ha accusato il marito di "grave negligenza del dovere e crudeltà".

"La registrazione ha aiutato molto in tribunale e anche il fatto che Nick non si sia mai presentato", ha detto.

Fu solo quando erano già sposati che Kathryn scoprì che Rossi era un molestatore sessuale registrato.

Sette anni prima era stato dichiarato colpevole di imposizione sessuale e atti osceni in pubblico mentre era studente al Sinclair College di Dayton, Ohio.

"Mary" ha incontrato Rossi a pranzo nel campus dopo aver preso contatto su MySpace. Le disse che era nuovo nella zona e cercava amici.

Dopo pranzo si offrì di accompagnarla a lezione.

"Mi ha portato nel seminterrato di una tromba delle scale ed è lì che mi ha attaccato", ha detto.

"Mi ha bloccato contro il muro, ha iniziato a provare a baciarmi. Giro la testa di lato. Che schifo."

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Ha detto che le sue mani erano "su di me".

"Ho messo in chiaro che era una cosa indesiderata. Ho messo in chiaro che non volevo essere lì. La realizzazione di quello che mi era appena successo ha iniziato a colpirmi ed è per questo che sono andata alla polizia.

"Ho presentato una denuncia. È stato dichiarato colpevole di atti osceni pubblici e di imposizione sessuale. C'è stata una multa. C'è stato un po' di carcere ma è stato sospeso e poi ha dovuto registrarsi come molestatore sessuale per 15 anni."

L'incidente avvenuto nel campus universitario nel gennaio 2008 avrebbe avuto implicazioni durature per Rossi.

Le prove raccolte quando aggredì Mary fornirono una svolta ai pubblici ministeri che indagavano su un presunto stupro nello stato dello Utah nel settembre dello stesso anno.